Ci siamo..ore 19.15..entro nello stadio...S.Siro è già quasi al completo...Tutti per lui...Ligabue
Ligabue canta Certe Notti per la prima volta come prima canzone di un concerto...Il pubblico si sintonizza su una frequenza insolita: quella dell’uomo comune che rifiuta di precipitare, di lasciarsi travolgere dalla rovina dei propri simili. E' la volta del cd "Secondo Tempo" con "Il centro del mondo", il viaggio virtuale d'amore che ti travolge, sullo schermo si snoda il D.N.A.
Il palco non ha un tetto, ma un cielo. È aperto da ogni lato, tutto spunta dal basso, ancorato come un albero che deve reggere il vento. E questa bufera travolge qualsiasi ostacolo: indifferenza, intolleranza, abitudine, sesso e non amore. Il pubblico è in delirio, ammirato da un Ligabue, jeans nero e camicia con mostrine.
Arrivano “Ho perso le parole” con le immagini del film “Radiofreccia”, “Ho messo via” con una ballerina robotizzata che volteggia sullo schermo.
Ma poi comincia a scorrerti il sangue dentro le vene sulle note “Niente paura”, “Le donne lo sanno”, “Vivo morto o X”...C’è un momento bellissimo, in “Leggero”, quando tutto ruota intorno a un dente di leone che perde i petali. Nessuna predica né slogan vale quanto il buon senso, l’essere radicati alla terra e alle passioni più intime, sembra dire Ligabue.Nella canzone conclusiva “Buonanotte Italia” il pubblico che si è sgolato per due ore si rimangia le lacrime davanti all’Italia di Borsellino e Falcone, Berlinguer e le stragi degli anni ’70, Sordi e Totò, Fellini e Pavarotti, De Andre, Gaber, Pantani. L’Italia c’è. Parola di Ligabue.
martedì 8 luglio 2008
S.Siro Elle Elle Ligabue 4-7-08
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