venerdì 5 febbraio 2010


Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero, che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa: la tua vita è in tavola.

(Derek Walcott - Amore dopo amore)

Alexander Supertramp


Il 2 luglio 1992 McCandless terminò La felicità familiare di Tolstoj dopo aver evidenziato alcuni passaggi che lo avevano commosso:

Soltanto ora capivo perché egli diceva che la felicità sta solo nel vivere per gli altri. […]
Io ho vissuto molto e mi pare di aver trovato quel che occorre per essere felice. Una vita tranquilla, appartata nella nostra solitudine di campagna, con la possibilità di far del bene alla gente, che è così facile beneficare perchè non è abituata a questo, poi il lavoro, un lavoro che sembra recare un vantaggio, poi il riposo, la natura, un libro, la musica, l'amore per il prossimo, ecco una felicità, al di là della quale non osano spingersi i miei sogni. Ma qui, oltre a tutto questo, una tale amica come voi, una famiglia, forse, e tutto quanto un uomo può desiderare.


(Jon Krakauer – Nelle Terre Estreme)

The Blower's Daughter



And so it is
just like you said it would be
life goes easy on me
most of the time
and so it is
the shorter story
no love no glory
no hero in her skies
i can't take my eyes off of you
and so it is
just like you said it should be
we'll both forget the breeze
most of the time
and so it is
the colder water
the blower's daughter
the pupil in denial
i can't take my eyes off of you
did I say that I loathe you?
did I say that I want to
leave it all behind?
i can't take my mind off of you
my mind
'til I find somebody new

Into the Wild

"Da due anni cammina per il mondo. Niente telefono, niente biliardo, niente animali, niente sigarette. Il massimo della libertà. Un estremista. Un viaggiatore esteta la cui dimora è la strada. Scappato da Atlanta. Mai dovrai fare ritorno perché the west is the best. E adesso, dopo due anni a zonzo, arriva la grande avventura finale. La battaglia climatica per uccidere l'essere falso dentro di lui e concludere vittoriosamente il pellegrinaggio spirituale. Dieci giorni e dieci notti di treni merci e autostop lo hanno portato fino al grande bianco del Nord. Per non essere mai più avvelenato dalla civiltà, egli fugge, e solo cammina sulla terra per smarrirsi nella foresta. Alexander Supertramp - Maggio 1992"



Ascoltate questo pezzo di Eddie Vedder e chiudete gli occhi...

mercoledì 10 giugno 2009

Il Gigante Rio e F.Mannoia



RIO:Passa gigante calpesta l'erba
di tutto il mondo,
Passa gigante sulla città
si porta via lo sfondo,
Passa gigante soffoca l'aria
l'acqua cambia colore
ci rimane un cielo bucato
sopra un mare da buttare
e finchè il sole cerca la luna
l'uva diventa matura
l'erba profuma tagliata
incrociamo le dita

MANNOIA: Tu come stai
quale mondo vuoi,
io volgio un posto migliore
Tu dove stai
in che pianeta sei,
questo ha bisogno d'amore

RIO: Passa il gigante graffia le stelle.
morde i pianeti.
Passa il gigante che anche lassù
da i suoi rifiuti.
sa gigante sporca di nero
tutto quello che tocca.
Cresce il gigante nell'indifferenza
di chi non apre bocca.
E finchè il sole cerca la luna
l'uva diventa matura
l'erba profuma tagliata
incrociamo le dita.

MANNOIA: Tu come stai
quale mondo vuoi,
io volgio un posto migliore
Tu dove stai
in che pianeta sei,
questo ha bisogno d'amore.
Gira la terra gira,
gira tutto gira
e pure il vento soffia ancora.
Gira la vita gira,
gira l'amore gira
e pure il vento soffia ancora.

RIO: Tu come stai
quale mondo vuoi,
io volgio un posto migliore
Tu dove stai
in che pianeta sei,
questo ha bisogno d'amore.(X 2)

Come ti va'? Rio



(M. Ligabue)

Leggere son le gambe
Quando arriva aprile
Quando in un istante
Si smette di dormire

Si aprono le tende
E tutto ha più colore

Col cielo che ti accende
Sul treno a vapore

Tra poco c'è l’estate
Si parla di vacanze
Progetti di nottate
E bisboccia nelle stanze

Come ti va, come ti va
Bene perche’ oggi e’ primavera
Come ti va, come ti va
Bene perche’ oggi e’ primavera
E tutto ricomincia ancora

Leggere son le gambe
Negli angoli d'aprile
L’aria è devastante
Non la puoi spiegare

Si gira su due ruote
Cercando un margarita
Con le tasche vuote
Col cielo tra le dita

Come ti va, come ti va
Bene perche’ oggi e’ primavera
Come ti va, come ti va
Bene perche’ oggi e’ primavera
E tutto ricomincia ancora

Come ti va, come ti va
Bene perche’ oggi e’ primavera
Come ti va, come si sta
Mentre tutto ricomincia ancora.

martedì 24 marzo 2009

Accetta il consiglio

Goditi potere e bellezza della tua gioventù. Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava.
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare
un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicu ramente cose che non t'erano mai
passate per la mente.
Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.
Fa' una cosa, ogni giorno che sei spaventato... canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti. Non perder tempo con l'invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare
della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant'anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche.
Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E' il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza. Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più
probabilmente avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita,
perche più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno di un 85nne.
Sii cauto nell'accettare consigli, mal sii paziente con chi li dispensa.
I consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta il consiglio... per questa volta.